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PROGRAMMA EDUCAZIONE STRADALE SCUOLA PRIMARIA 

Il programma di educazione stradale nella scuola primaria ha lo scopo di sensibilizzare sul tema importante della sicurezza stradale ed è rivolto agli alunni delle classi II e classi IV. 

Il programma è molto contenuto, vista la giovane età dei discenti e l’esiguo tempo dedicato alla trattazione dello stesso che, nello specifico, si concretizzano in 2 ore di lezione teorica.
Per quanto gli argomenti scelti non si differenzino per classe, l’Agente di Polizia Locale, che effettua la lezione, pone particolare attenzione nelle classi II ai comportamenti sulla strada del pedone e, nelle classi IV, alla condotta alla guida di un velocipede, in quanto i ragazzi di circa 10 anni cominciano già ad utilizzare questo veicolo per i vari spostamenti che invece prima percorrevano regolarmente a piedi. 

In classe durante la prima ora di lezione viene analizzata la figura dell’Agente di Polizia Locale, quale persona cui far riferimento in caso di necessità, tutore della sicurezza e della vigilanza sulla molteplici attività del Comune (attività commerciali, fiere, costruzioni edilizie...). 

In seguito si provvede a spiegare cos’è la strada e quali sono le sue parti principali, chiarendo il significato di parole quali “corsia” o “marciapiede” che spesso sono fonte di equivoco. Successivamente con l’ausilio di cartelloni didattici viene trattata la segnaletica stradale, cioè l’insieme di regole usate per circolare in maniera corretta, cominciando a piramide dalla segnaletica orizzontale, proseguendo con le norme “raffigurate” nei cartelli stradali, poi con la spiegazione della segnaletica luminosa e terminando con le segnalazioni dell’Agente del traffico. La prima ora di insegnamento si conclude con un piccolo gioco che ha lo scopo di verificare l’apprendimento degli alunni sull’argomento trattato. 

Nella seconda ora di lezione vengono esposte alcune prescrizioni che non sono rappresentate da segnaletica stradale, ma che si concretizzano in comportamenti che l’utente della strada deve avere in modo che sia salvaguardata, in ogni caso, la sicurezza (ad esempio: come attraversare la strada, che “mano” tenere quando si cammina o come segnalare il cambiamento di direzione con la bicicletta).

Essendo il velocipede un veicolo a tutti gli effetti, si illustrano i dispositivi obbligatori per circolare su strada, sottolineando che tali attrezzature non sono solo un obbligo fine a se stesso ma, soprattutto, sono utili ai fini della sicurezza stradale e quindi vantaggiosi in primo luogo per coloro a cui sono imposti. 

L’ultimo punto trattato riguarda il seggiolino ed i vari sistemi di ritenuta obbligatori per i bambini, da usare quando si viaggia a bordo delle autovetture. Tale argomento, pur non riguardante la circolazione a piedi né quella con velocipedi, viene discusso in quanto comprensibilmente ritenuto prioritario dal punto di vista della sicurezza passiva su strada. 

Per l’anno scolastico in corso, sono previste solo ore di teoria in aula e non lezioni pratiche. 

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