• Scuola Primaria di Borgo Valsugana

IC Borgo in Ladakh (India) con il progetto “Tra terra e cielo

Nell’anno scolastico 2022/2023 i ragazzi della SSPG di Borgo Valsugana hanno aderito ad un progetto di collaborazione tra l’Istituto IC Borgo e l’Associazione Orient@menti ODV di Torino. L’intento è stato quello di creare una rete di comunicazione tra gli studenti di Borgo Valsugana e quelli di alcuni villaggi in Ladakh (India del nord). Tale contatto ha permesso ai nostri ragazzi di arricchire il loro bagaglio culturale ed esperienziale e di confrontarsi con una realtà molto differente dalla propria. Hanno conosciuto e paragonato le diverse modalità, a livello globale, con cui l’uomo trae dalla natura ciò che gli serve per nutrirsi o per lavorare. Ma anche valori diversi e organizzazione sociale differente, soprattutto il rapporto con la scuola e l’istruzione che per i ladaki è motivo di grande orgoglio.

 I nostri ragazzi sono stati poi guidati al riconoscimento del concetto di ecosistema: il villaggio di Lamayuru, per le sue peculiari caratteristiche geografiche e geologiche, necessita di determinati equilibri uomo-natura che ne permettono la reciproca sopravvivenza. Lamayuru infatti è uno dei tanti villaggi dispersi del Ladakh che si trova raccolto tra le vette del Karakorum e quelle dell’Himalaya, a 3753 msl e la sua popolazione è di circa 700 abitanti. L’economia è basata su un’agricoltura di sussistenza con coltivazioni di orzo e qualche piccola forma di allevamento, modico anche il commercio in particolare di pashmina: una pregiata lana cashmere ricavata dal pelo di capre locali. 

Alla visione di un filmato, che documenta caratteristiche del territorio ladakho e in particolar modo lo stile di vita dei ragazzi e il loro modo di frequentare la scuola, ha fatto seguito un incontro di approfondimento con Il presidente dell’associazione Mario Stefani e la responsabile dei progetti Gabriella Quaglia. Gli studenti di tutte le 13 classi dell’Istituto si sono confrontati con i relatori di Orient@menti ODV e hanno svolto alcune attività proposte dall’associazione: lettura di testi sul Ladakh, uso di cartine tematiche e messa a fuoco di alcuni aspetti particolari. La grande differenza nello stile di vita, la gioia di vita di questi bimbi ladakhi, la possibilità di avere una finestra obiettiva su un ambiente completamente nuovo ha spinto i nostri ragazzi a volersi confrontare. Con l’aiuto dei docenti hanno prodotto cartelloni, lettere e brevi filmati in lingua inglese e qualcosa anche in lingua tedesca, arricchiti da disegni e informazioni sul proprio paese, per farsi conoscere e presentare il territorio nonché il proprio stile di vita.

I ragazzi del nostro Istituto sono stati poi sostenuti dai professori di tecnologia e arte nella produzione di manufatti, usufruendo anche del Laboratorio del fare, per l’allestimento di un piccolo mercatino solidale che ha fruttato una somma da donare all’associazione affinchè si potesse investire sulla scolarizzazione di questi bimbi. Il tentativo dell’Associazione Orient@menti ODV è infatti quello di programmare una serie di progetti volti a migliorare le scuole pubbliche sul territorio ladakho. L’istruzione nelle zone più svantaggiate del Ladakh non è semplice, la dispersione abitativa del territorio impone spesso tragitti lunghi e impervi per i ragazzi che non sempre riescono a raggiungere la scuola più vicina. L’esigenza viva del territorio è la necessità di ostelli che possano accogliere gli studenti, in modo permanente o semipermanente, nelle vicinanza della scuola. Si rende necessario quindi coprire i costi delle strutture, del sostentamento ma anche del personale come gli insegnanti o la warden, cioè l’assistente responsabile scolastica, e di una hostel mother una persona che, insieme a dei volontari, si occupi dei bambini quando non frequentano le lezioni. In tal modo si può garantire la regolarità e la garanzia di un’istruzione qualificata, accessibile e soprattutto paritaria.

Ad oggi ci stanno arrivando le notizie e le immagini della consegna di tutti i materiali, prodotti dai nostri ragazzi, che i responsabili di Orient@amenti hanno portato in Ladakh. Si possono vedere e sentire i ragazzi ladakhi che ricevono le nostre notizie, l’entusiasmo e la tenerezza nei loro sguardi. Nel frattempo Mario e Gabriella stanno raccogliendo informazioni per cercare di investire i fondi raccolti nel migliore dei modi ma soprattutto garantendo il più grande rispetto per la cultura del luogo che non si vuole occidentalizzare ma semplicemente sostenere nei propri usi e nelle proprie tradizioni. 

 

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