Messaggio del Dirigente scolastico rivolto ad alunni e famiglie nel
PRIMO GIORNO DI APERTURA DEL PLESSO
RITA LEVI-MONTALCINI
“Il cielo era plumbeo ma è sempre un gran bel giorno
quello in cui si apre una nuova scuola”
Ora sta a noi,
abbiamo una nuova scuola, sta a noi riempire questo spazio con le nostre idee, il nostro entusiasmo, il nostro impegno. Abbiamo tutti il compito di prendere sul serio quel futuro che è stampato negli sguardi dei nostri alunni, sguardi il cui scintillìo colora persino il cielo plumbeo di stamane.
È da loro, dai nostri ragazzi, che vogliamo ripartire perché una nuova scuola possa avere un’offerta formativa rinnovata nelle idee e nelle proposte. Vi assicuro che di idee ne abbiamo tante. A iniziare dal tempo scuola che, dall’anno prossimo, sarà articolato su quattro pomeriggi, dai nostri progetti imperniati sulla sostenibilità come l’orto didattico, le aule all’aperto, il pedibus e tante altre attività di cui prossimamente vi racconteremo, come l’educazione alimentare, lo sport, la musica.
L’idea di scuola nasce in seno alla comunità, una comunità la nostra che, al di là delle culture, delle provenienze, dei vissuti e delle tante storie, alcune di emigrazione e integrazione, si riconosce, alla fine, in pochi valori universali, gli stessi che sono alla base della nostra carta costituzionale e che sanciscono la centralità della persona, la sua dignità, i diritti e le pari opportunità, valori purtroppo drammaticamente calpestati in molti paesi del mondo.
Lasciatemi dire che mai abbasseremo la guardia sul rispetto dei diritti e della dignità. In un bambino o in una bambina vedremo sempre e solo una persona con un enorme potenziale da sviluppare. Il cuore della nostra mission sarà sempre e solo il successo di ciascuno, sia esso formativo o del suo progetto di vita. È questa l’idea di scuola che coltiviamo, una scuola aperta, plurale, che offra a tutti opportunità di crescita personali e sociali. Se siamo qui, in fondo è perché ci riconosciamo profondamente in questo.
In quest’ottica, l’intitolazione della scuola al premio nobel per la medicina, Rita Levi-Montalcini, nome scelto dai ragazzi attraverso un piccolo esercizio di democrazia, aggiunge un quid di senso che è stato ben colto dalla loro sensibilità. La vita della Levi-Montalcini è stata dedicata alla ricerca in nome del rigore, scientifico ed etico. Valori di per sé importanti che, se coniugati al femminile, intercettano la sezione aurea dei diritti e della parità di genere. Ora, per un fatto straordinario e paradossale insieme, la parità di genere, per la ricerca scientifica, è un fatto non più un valore. E' totalmente irrilevante, cioè, il “chi”, il soggetto (uomo o donna che sia) porti avanti una qualsivoglia ricerca ma solo la qualità del lavoro e i risultati, sempre soggetti a verifica. Tali valori sono destinati ad arricchire il nostro bagaglio culturale, deontologico e identitario.
Bene, direi che ora siamo pronti per compiere tutti insieme una piccola magia. Questo edificio, per quanto bello, ha bisogno di un qualcosa in più, un ingrediente segreto che lo trasformerà in una vera scuola: la vostra presenza, la vostra energia vitale.
Non resta che prenderci tutti per mano e varcare insieme quella soglia. Il futuro ci attende e inizierà da quel preciso istante...
Luigi Vitullo
Dirigente scolastico dell’I.C. “Borgo Valsugana”